Per i pitagorici il cosmo era Qualcosa che non faceva parte del nostro mondo, della nostra realtà, ma era un qualcosa al di là, separato. Gli era riconosciuto il carattere di divino, e la sua perfezione poteva essere espressa numericamente. La musica era ciò che in terra più si avvicinava alla perfetta armonia dell’universo. Ma i greci osservavano le stelle ad occhio nudo, e non avevano le conoscenze scientifiche necessarie a capire la complessità del sistema cosmico. Oggi i moderni telescopi spaziali, i satelliti, e l’utilizzo dei raggi infrarossi ci permette di vedere una piccola parte di ciò che sta intorno al nostro sistema solare.

Gli astronomi e i fisici costruiscono modelli e teorie di come questo sterminato spazio sia organizzato. Ciò che ci differenzia dai greci è l’aver capito, grazie a Newton che al di là dell’atmosfera terrestre valgono le stesse leggi che sulla terra.

Fondendo la visione cosmica dei  satelliti e le moderne tecniche video alla musica digitale nasce il nostro progetto: Cosmic Expression.

Per espressioni cosmiche vogliamo intendere la  nostra propensione a privilegiare, esasperandola, la parte più emotiva degli studi astronomici. Restituire insomma la visione scientifica del cosmo alle suggestioni artistiche.

L’idea è esprimere attraverso suoni e immagini la complessità del cosmo in tutte le sue sfaccettature, conosciute e non. Esprimendo il rapporto che intercorre tra noi e il firmamento.

La musica ipnotica di Rha fa da tappeto ai montaggi video live di Dario Marino in un escalation di psichedelia e realismo cosmico nell’immensità dell’inconoscibile. Un tentativo di abbracciare il  mistero del cosmo tramite un’esperienza multi sensoriale.

 

DarioMarino autore e regista di cortometraggi e videoclip dal 2001 partecipa, sin dai primi lavori, a numerosi festival italiani ed europei: Etnafest, Festival del Cinema di Frontiera, Volcanofilmfest, Il Corto, Portobellofilmfestival, Streamingfestival e ad alcune emittenti satellitari: telejonica, Shortstv.  Nel 2003 realizza il corto “Etnoidi” in un ex centro sociale di Catania, ormai abbandonato: “New School” e organizza proiezioni video al centro sociale Auro di Catania. Nel 2004 si trasferisce a Lille (Francia) e realizza “Idola” e “Close(d). Dello stesso periodo è la collaborazione “visualartZ” con Jimmy Malerbe dove si avvicina per la prima volta alla performance video live. A Venezia nel 2007 collabora con la compagnia teatrale “Kairos” e gira i cortometraggi “Sweetcases” e “Specters”, colonna sonora di Antonino Musco. A Bologna con Enrico Calvagna e la colonna sonora di Rha nasce “Puppets and Cosmics” cortometraggio che prelude al nuovo progetto: Cosmic Expression.

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